Il glaucoma è una malattia oculare causata da un danno progressivo del nervo ottico.
Il nervo ottico trasmette gli impulsi nervosi dalla retina (assimilabile ad una pellicola fotografica) al cervello dove vengono elaborate le informazioni visive.
La causa del deterioramento del nervo ottico è l’aumento della pressione interna dell’occhio che determina uno schiacciamento delle fibre del nervo e una diminuzione della irrorazione sanguigna.
La pressione oculare, i cui valori normali possono oscillare tra i 14 e i 20 mmHg, incontra una difficoltà anomala a defluire verso l’esterno dell’occhio attraverso le normali vie anatomiche (trabecolato corneo-sclerale, canale di Schlemm, vasi collettori episclerali).
Il danno al nervo ottico, se non diagnosticato e curato in tempo, comporta una riduzione permanente della vista.
I fattori di rischio fino ad oggi identificati per l’insorgenza e la progressione della malattia sono:
Il rischio individuale per un paziente – con diagnosi di glaucoma – di sviluppare o peggiorare il danno visivo nel corso della vita (incluso il rischio di cecità), dipende in larga misura dalla gravità del danno al momento della diagnosi (importanza della diagnosi precoce) e dall’età del paziente, ovvero dalla sua aspettativa di vita.
In quest’ottica, pazienti giovani che presentano un danno glaucomatoso avanzato rappresentano la categoria a maggior rischio di perdere la vista a causa del glaucoma.
La rapidità poi con cui la malattia progredisce nel singolo paziente rappresenta un altro rischio di cecità.
Il glaucoma è una malattia subdola perché quasi sempre asintomatica. La malattia è stata definita “il ladro silenzioso della vista”: le difficoltà visive si manifestano solo nelle fasi tardive della malattia, quando il danno al nervo ottico è ormai avanzato.
Nel campo visivo ad esempio, le aree di ridotta sensibilità della percezione luminosa lentamente diventano zone cieche.
Se non diagnosticato e curato in tempo il glaucoma può compromettere la maggior parte delle fibre ottiche costituenti il nervo ottico con gravi danni funzionali.
Dal momento che si presenta in assenza di sintomi, sono importanti gli esami e i test specifici per una corretta e tempestiva diagnosi.
Secondo recenti studi, circa il 2% della popolazione italiana sopra i 40 anni soffre di glaucoma.
In un futuro prossimo ci si aspetta un aumento della malattia del 33% dovuto al progressivo invecchiamento della popolazione.
Esistono molti tipi di glaucoma, i più frequenti sono:
Altri tipi di glaucoma, sebbene più rari sono:
Il trattamento del glaucoma si basa essenzialmente sulla riduzione della quantità dell’umore acqueo all’interno dell’occhio, in modo da poter abbassare quindi la pressione endoculare.
La riduzione della pressione interna dell’occhio può essere ottenuta con:
L’obiettivo della chirurgia del glaucoma è quello di creare una via di scarico dell’umore acqueo alternativa a quella naturale.
Questo risultato può essere raggiunto sia con interventi perforanti sia con interventi non perforanti. Esistono numerosissime tecniche chirurgiche con molteplici varianti che possono essere valide in base all’esperienza del chirurgo.
I laser utilizzati nel glaucoma sono tre: YAG laser, argon laser e laser a diodi.
Esistono oggi diverse categorie di colliri che da soli o in combinazione tra loro sono in grado di controllare efficacemente la pressione oculare.
Le principali categorie di farmaci per abbassare la pressione interna dell’occhio sono:
Consigliamo di sottoporvi ad una visita oculistica e di farvi prescrivere un trattamento mirato dal Centro Medici Mythril.